Written by Neco Verbis —
Vienna, 1 gennaio 2016 –
Concerto di altissimo livello in questo capodanno 2016 a Vienna, nel fastoso, iperdorato e affrescatissimo Musikverein, addobbato di splendidi fiori, in un clima assolutamente internazionale, con la presenza del Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon (primo brano in programma la Marcia delle Nazioni Unite di Robert Stolz) e di svariate personalità del mondo della politica e della cultura.
Sala strapiena, pubblico elegante e compassato, per il 75° anniversario del concerto di capodanno più celebre del mondo. Rilevanti nel numero, come accade anche al Wiener Staatsoper, i giapponesi, le signore avvolte nel proprio imperturbabile kimono di gala, che godono degli spettacoli viennesi come se prendessero l’autobus dal Sol Levante. Beati loro, in effetti, perché quest’anno ne valeva veramente la pena.
Dopo qualche anno di routine, nonostante l’indiscutibile altissimo livello di sempre, il programma dell’appena nato 2016, infatti, ha goduto di qualche novità fresca e gradevole. Brani poco consueti, alcuni, tirati fuori al momento giusto dal Direttore lettone Mariss Jansons, quest’anno sul prestigioso podio viennese, che ha saputo tener testa ad una compagine orchestrale, quella dei Wiener Philharmoniker, decisamente strabiliante sotto ogni aspetto. Tanto che gli è stata donata durante il concerto una delle bacchette storiche di Johann Strauss. Il che non è poco per un direttore non austriaco, che è molto amato sia dall’orchestra che dal pubblico.
In effetti, per dirigere i Wiener occorre un gran polso: sono irrefrenabili, hanno giusto quella musica nel sangue, è palpabile e anche naturale…Molto difficile, invero, oltre che dirigerli, dunque, sarebbe dominarli. Il Maestro Jansons non ci ha provato neanche: fermo restando che tutti sappiano come i gran Professori d’orchestra siano capaci di suonare “da soli”, senza Direttore, quest’anno il discreto e delicato Maestro lettone lo ha voluto simpaticamente dimostrare, dileguandosi in pieno concerto in punta di piedi dal podio e poi tornando, senza che gli orchestrali facessero una piega. Sorrisi, ma vera ammirazione da parte di tutti per la levatura musicale dell’orchestra.
Dunque, a parte la qualità della resa complessiva, quello che ha contato davvero è stata la selezione dei brani in programma, con i soliti celeberrimi highlights piazzati abilmente solo alla fine, ad entusiasmare il pubblico, il gradevole coro di voci bianche dei Wiener Sängerknaben e quache graziosa gag sul palcoscenico a condire di goliardia, come di consueto, il clima di festa del primo dell’anno.
Programma incalzante, quello da scelto dallo Jansons, ma delicato nello stesso tempo, con un tocco di eleganza che non era per nulla teutonica, tanto quanto lui stesso. Magnifiche le dinamiche, magnifico tutto…ma, del resto, chi potrebbe osare dire il contrario? “Non aggiungere zucchero al miele”, consigliava il padre Arvids, anch’egli Direttore d’orchestra, al Maestro Jansons…e il figlio, memore, in questo 1 gennaio 2016, lo ha saputo fare: niente di sdolcinato, pur mantenendo viva la grande tradizione viennese. Chapeau.
Giornata di capodanno di lusso, decisamente, dunque, per i presenti, che non hanno avuto nulla da eccepire e che, entusiasti, certamente torneranno ad ascoltare i prossimi concerti, e anche per i 50 milioni di spettatori che in oltre 90 paesi del mondo hanno potuto assistere come sempre allo spettacolo da Vienna in televisione e in streaming.
©Neco Verbis
PHOTOS ©WIENER PHILARMONIKER Benedikt Dinkhauser, Jun Keller
The Program of the New Year’s Concert 2016:
Robert Stolz: UNO-Marsch (March of the United Nations)
Johann Strauss II: Schatz-Walzer (Treasure Waltz) op. 418
Johann Strauss II: Violetta. Polka française, op. 404
Johann Strauss: Vergnügungszug (Pleasure Train). Polka (schnell), op. 281
Carl Michael Ziehrer: Weaner Mad‘ln. Waltz, op. 388
Eduard Strauss: Mit Extrapost. Polka schnell, op. 259
Johann Strauss II: Overture to „Eine Nacht in Venedig“ (A Night in Venice) (Viennese version)
Eduard Strauss: Außer Rand und Band (Out of Bounds). Polka schnell, op. 168
Josef Strauss: Sphärenklänge (Harmony of Spheres). Waltz, op. 235
Johann Strauss II: Sängerslust (Singer’s Delight). Polka française, op. 328
Josef Strauss: Auf Ferienreisen (On Vacation). Polka schnell, op. 133
Johann Strauss II: Entr’acte Music from between Acts Two and Three of Fürstin Ninetta
Émile Waldteufel: España. Waltz, op. 236
Josef Hellmesberger I: Ballszene (Ball Scene)
Johann Strauss I: Seufzer-Galopp (Sighs Galop), op. 9
Josef Strauss: Die Libelle (The Dragonfly). Polka mazur, op. 204
Johann Strauss II Kaiser-Walzer (Emperor Waltz), op. 437
Johann Strauss II: Auf der Jagd (At the Hunt). Polka schnell, op. 373
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